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Wednesday 18 November 2020
Opposizione a decreto ingiuntivo, assegnazione dei termini di cui all’art. 183 c.p.c., udienza al marzo 2021 con trattazione scritta.
Opposizione a decreto ingiuntivo – Trattazione scritta – Assegnazione dei termini di cui all’art. 183 c.p.c. – Verosimile protrarsi della situazione di emergenza – Fissazione di udienza al marzo 2021 con trattazione scritta – Deposito, prima dell’udienza, di memoria autorizzata con la quale prendere posizione in ordine alle deduzioni di controparte.
Tribunale Bologna, 29 October 2020.
Friday 13 November 2020
Nella controversia relativa all’accertamento dei redditi societari sono litisconsorti necessari i soci ai quali è imputato il reddito di partecipazione.
Giudizio relativo al reddito societario - Litisconsorzio necessario dei soci cui è imputato il reddito di partecipazione ex art. 5 DPR n. 917/1986 - Sussistenza
Giudizio relativo al reddito da partecipazione - Giudicato nel giudizio relativo ai redditi societari - Rapporti - Autorità del giudicato - Sussistenza.
Nella controversia relativa all’accertamento dei redditi societari, sono litisconsorti necessari i soci ai quali è imputato il reddito di partecipazione ex art. 5 DPR n. 917/1986.
Il giudicato formatosi relativamente ai redditi societari, copre il vizio di nullità per mancata integrazione del contraddittorio verificatosi in quel giudizio e manifesta la sua efficacia, in ragione dell’unitarietà dell’accertamento, nei confronti del contenzioso relativo al reddito di partecipazione dei soci, se essi non hanno svolto eccezioni personali diverse da quelle proposte dalla società. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
Commissione tributaria regionale Bologna, 16 October 2020.
Tuesday 17 November 2020
Trattazione scritta dell’udienza di verifica dell’avvenuta formalizzazione di accordo.
Processo civile – Trattazione scritta – Udienza di verifica dell’avvenuta formalizzazione di accordo – Mancato deposito della nota scritta – Effetti – Valutazione ai fini dell’applicazione dell’art. 309 c.p.c. – Mancato deposito della nota scritta – Effetti – Applicazione dell’art. 309 c.p.c. – Comunicazione del verbale della nuova udienza in assenza dei difensori – Esclusione.
L’udienza di verifica dell’avvenuta formalizzazione di un accordo ben si presta ad uno svolgimento secondo il modello della trattazione scritta ( come ora regolata dal già citato art. 221, commi 2° e 4°, d.l. n. 34/2020, conv. in l. n. 77/2020, e dal novellato art. 1, 3° co., d.l. 30 luglio 2020, n. 83, conv. in l. 25 settembre 2020, n. 124, e dal relativo Allegato 1, n. 33-bis).
A tal fine, nel termine anteriore all’udienza, i difensori depositeranno in via telematica una nota scritta contenente esclusivamente le informazioni circa l’esito delle trattative e le istanze ai fini del prosieguo del processo, oppure, in caso di sopravvenuta formalizzazione dell’accordo tra le parti, le reciproche dichiarazioni di rinuncia agli atti e accettazione.
Il mancato deposito della nota scritta sarà valutato ai fini dell’applicazione dell’art. 309 c.p.c..
Il verbale della nuova udienza in assenza dei difensori non sarà soggetto ad autonoma comunicazione, essendo consultabile ad opera delle parti mediante gli strumenti del P.C.T.. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
Tribunale Bologna, 13 October 2020.
Wednesday 09 December 2020
Accoglimento dell’istanza tardiva di partecipazione all’udienza mediante collegamento da remoto in video conferenza.
Processo civile – Covid-19 – Partecipazione all’udienza mediante collegamento da remoto in video conferenza ex art. 221, comma 6, decreto-legge 19 maggio 220, n. 34 – Istanza tradiva oltre il termine di 15 giorni previsto dall’art. 221 cit. – Interesse di entrambi i difensori con studi situati in comuni diversi da quello dell’ufficio giudiziario – Accoglimento.
L’istanza volta ad ottenere lo svolgimento dell’udienza da remoto in video conferenza ai sensi dell’art. 221, comma 6, decreto-legge 19 maggio 220, n. 34, può essere accolta anche quando venga proposta oltre il termine di quindici giorni prima dell’udienza previsto dalla citata disposizione qualora risponda all’interesse di entrambe le parti o dei loro difensori. [Nel caso di specie, entrambi i difensori appartengo a studi situati in comuni diversi da quello dell’ufficio giudiziario.] (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
Tribunale Bologna, 07 October 2020.
Friday 23 October 2020
Covid-19: fissazione di nuova udienza in presenza delle parti con assegnazione di termine per memorie per l’ipotesi del protrarsi delle misure di contenimento.
Processo civile – Impossibilità di disporre la trattazione scritta – Possibile protrarsi delle misure di contenimento della pandemia – Assegnazione di termine in data antecedente l’udienza per sintetiche memorie scritte.
Tribunale Bologna, 06 October 2020.
Tuesday 01 December 2020
Ammissione al passivo di crediti derivanti da strumenti finanziari partecipativi.
Fallimento – Opposizione allo stato passivo – Immutabilità della domanda – Limiti
Compensazione – Casi in cui la compensazione non si verifica – Esclusione
Strumenti finanziari partecipativi – Fallimento – Obbligazioni e titoli di debito – Diritto alla restituzione dell’attribuzione – Ammissione allo stato passivo – Limiti.
Nel procedimento di opposizione a stato passivo, benché i limiti della cognizione del tribunale siano circoscritti al devolutum, ciò non toglie che possa ritenersi consentita la modificazione della domanda laddove essa non comporti alcuna variazione del fatto giuridico posto a fondamento della pretesa e non importi elementi nuovi che immutino il fatto costitutivo del diritto vantato.
L’invio di un’intimazione di pagamento per l’intero credito non costituisce un’implicita rinuncia da parte della curatela a opporlo in seguito in compensazione con il controcredito vantato dal debitore se in precedenza la curatela ha manifestato in maniera espressa la propria intenzione di avvalersi della compensazione.
I crediti derivanti da strumenti finanziari partecipativi sono ammessi al passivo per il loro valore nominale a norma dell’art. 58 l.f. soltanto nell’ipotesi in cui lo statuto o la deliberazione di emissione dei suddetti strumenti finanziari preveda in maniera espressa il diritto alla loro restituzione. La disciplina degli strumenti finanziari partecipativi, che hanno natura ibrida tra azioni e obbligazioni, trova fonte esclusiva nello statuto e/o nel regolamento di emissione, non valendo per essi le normali regole contrattuali, di talché la legge fallimentare deve essere coordinata con quanto disposto dall’art. 2346 c.c. (Luca Bertozzi) (riproduzione riservata)
Tribunale Bologna, 01 October 2020.
Friday 23 October 2020
Covid-19: ATP in corso di causa, udienza con trattazione scritta e partecipazione del CTU mediante dichiarazione sottoscritta con firma digitale.
Processo civile – Accertamento tecnico preventivo in corso di causa – Fissazione di udienza con trattazione scritta – Partecipazione del CTU mediante dichiarazione sottoscritta con firma digitale.
Tribunale Bologna, 29 September 2020.
Saturday 24 October 2020
Verbale di conciliazione subordinato all’effettivo pagamento della somma convenuta.
Processo civile – Conciliazione – Efficacia subordinata al pagamento della somma pattuita.
Nel caso di specie, le parti hanno espresso la volontà di subordinare l’efficacia del verbale di conciliazione alla condizione all’effettivo ed integrale pagamento della somma stabilità e che dunque l’accordo conciliativo diventerà efficace, e porterà alla estinzione del processo, solo dopo l’integrale pagamento di detta somma; in caso contrario, e dunque in caso di mancato integrale pagamento della somma convenuta, la causa proseguirà in attesa della decisione del giudice, all’esito della quale – se del caso – saranno fatti gli opportuni conteggi per verificare se l’opponente, sulla base del programma concordato, abbia o meno pagato più di quanto stabilito dal giudice. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
Tribunale Bologna, 25 September 2020.
Tuesday 27 October 2020
Conciliazione sottoposta a condizione sospensiva, fissazione di udienza per la verifica e temine per deposito di dichiarazione in ordine all’avveramento della condizione.
Processo civile – Conciliazione – Effetti della conciliazione subordinati alla condizione sospensiva del pagamento della somma pattuita – Rinvio dell’udienza per la verifica dell’avveramento della condizione – Invito ai difensori delle parti al deposito di dichiarazione congiunta relativa alla avvenuto avveramento della condizione – Facoltà per il giudice di dichiarare l’estinzione del giudizio anche prima dell’udienza.
Tribunale Bologna, 25 September 2020.
Tuesday 29 September 2020
La mancata attivazione del procedimento di mediazione delegata comporta l’improcedibilità del giudizio di opposizione.
Procedimento monitorio – Opposizione – Mediazione delegata – Parte onerata – Decisione depositata lo stesso giorno di Cassazione Sez. Un. Civili, 18 Settembre 2020, n. 19596.
La mancata attivazione del procedimento di mediazione delegata comporta l’improcedibilità (non della domanda monitoria, ma) del giudizio di opposizione e l’acquisto da parte del decreto ingiuntivo della autorità ed efficacia di cosa giudicata in relazione al diritto in esso consacrato, posto che:
- l’instaurazione del procedimento monitorio non richiede il previo passaggio in mediazione (art. 5, 4° co., lett. a), d.lgs. cit.): pertanto, l’improcedibilità verificatasi in pendenza del giudizio di opposizione (comunque successiva alla pronuncia sulle istanze ex artt. 648 e 649 c.p.c.) non può di per sé comportare, in assenza di una espressa previsione di legge, la caducazione del decreto ingiuntivo già emesso (come osservato, ci si troverebbe altrimenti di fronte ad una sorta di improcedibilità postuma di difficile comprensione);
- una diversa interpretazione sarebbe, da un lato, dissonante rispetto alla disciplina del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo (secondo cui con l’estinzione del processo il decreto che non ne sia già munito acquista efficacia esecutiva, art. 653, 1° co., c.p.c.), tanto più quando il decreto sia provvisoriamente esecutivo (artt. 642 e 648, c.p.c.); dall’altro, irragionevole, perché implicherebbe, senza adeguata giustificazione, un inutile dispendio di attività processuale (tutta quella compiuta tra il deposito del decreto ingiuntivo e la dichiarazione di improcedibilità del giudizio promosso ex art. 645 c.p.c. successiva alla pronuncia sulla provvisoria esecuzione) cui farebbe seguito, nella normalità dei casi, la riproposizione della domanda monitoria e quindi, con buona probabilità, un nuovo giudizio di opposizione: esiti questi contrastanti con le esigenze di buona amministrazione della giustizia (va evitato lo spreco di risorse scarse), col principio della ragionevole durata dei processi (difficilmente realizzabile a fronte della duplicazione di cause riguardanti la medesima res litigiosa) e con le finalità deflattive perseguite dal d.lgs. n. 28/2010;
- sull’ingiunto grava l’onere di proporre tempestivamente l’opposizione e di costituirsi se vuole evitare la dichiarazione di esecutività del decreto ingiuntivo ex art. 647 c.p.c. ed il formarsi del giudicato (nei limiti in cui esso opera); coerente con questa impostazione, ricavabile direttamente dalla legge, è quindi l’interpretazione che pone a carico dell’ingiunto-opponente, interessato a instaurare tempestivamente e a coltivare il giudizio ex art. 645 c.p.c., (anche) l’onere di attivare la mediazione a pena di improcedibilità dell’opposizione a decreto ingiuntivo (decreto che acquista autorità ed efficacia di cosa giudicata esclusivamente in ordine al diritto in esso consacrato e al titolo posto a suo fondamento);
- la soluzione così proposta, in linea con le peculiarità della tutela del credito in via monitoria, è comunque equilibrata, implica un minimo aggravio (certo minore rispetto a quello consistente nel promuovere il giudizio di opposizione) a carico dell’opponente e non preclude all’ingiunto la possibilità di far valere, in un autonomo e separato giudizio, eventuali fatti modificativi, impeditivi o estintivi del diritto azionato in via monitoria che si siano verificati dopo la pronuncia dell’ingiunzione e sino al termine per proporre opposizione o che siano sopravvenuti in pendenza del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, anche nell’ipotesi in cui quei fatti fossero stati introdotti nel giudizio ex art. 645 c.p.c. senza formare oggetto di una specifica domanda di accertamento (si rimanda a Cass., sez. III, 19 marzo 2014, n. 6337).
E’ vero che, nell’ambito dell’impostazione qui accolta, l’omesso assolvimento dell’onere posto a carico dell’opponente ha quale conseguenza la stabilizzazione definitiva dell’ingiunzione e così la formazione del giudicato sulla pretesa creditoria, ma, da un lato, è tipico del giudizio ex art. 645 c.p.c. l’acquisto da parte del decreto ingiuntivo dell’efficacia di giudicato nell’ipotesi di estinzione del processo di opposizione (Cass., sez. I, ord. 24 settembre 2018, n. 22465; Cass., sez. III, 28 novembre 2017, n. 28318); dall’altro, il modesto onere gravante sull’opponente non può dirsi in concreto tale da precludere l’accesso ad un giudice né aggravare oltre misura l’esercizio del diritto di difesa.
In questi termini si è pronunciata parte della giurisprudenza di merito (cfr., fra le altre, Trib. Rimini, 5 agosto 2014; Trib. Firenze, 30 ottobre 2014; Trib. Bologna 20 gennaio 2015; Trib. Bologna, 18 giugno 2015, n. 20864; Trib. Bologna, 22 giugno 2015, n. 2026; Trib. Bologna, 4 luglio - 2 agosto 2016, n. 1966, in Nuova giur. civ. comm., 2017, 2, 208) e, nel 2015, anche il giudice di legittimità, sia pur con riferimento ad un caso di mediazione obbligatoria (Cass., sez. III, 3 dicembre 2015, n. 24629; sulla finalità deflattiva della mediazione obbligatoria, v. Corte cost., 18 aprile 2019, n. 97). Sempre in ipotesi di mediazione obbligatoria, v. ora anche Cass., Sez. VI-1, 16 settembre 2019, n. 23003 (cfr. inoltre, in termini problematici, l’ordinanza interlocutoria Cass., sez. III, ord. 12 luglio 2019 n. 18741; in ordine al procedimento obbligatorio di conciliazione nelle controversie in materia di telecomunicazioni e al procedimento monitorio, v. Cass., sez. un., 28 aprile 2020, n. 8240, v. anche Cass., sez. un., 28 aprile 2020, n. 8241). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
Tribunale Bologna, 18 September 2020.
Thursday 17 September 2020
Procedura di sovraindebitamento e liquidazione del patrimonio del consumatore costituito esclusivamente da beni futuri.
Sovraindebitamento – Liquidazione del patrimonio ai sensi degli artt. 14-ter e ss. della legge n. 3 del 2012 – Consumatore – Accoglimento domanda liquidatoria riguardante esclusivamente redditi da lavoro.
E’ omologabile ai sensi degli artt. 14 ter e ss la domanda di liquidazione avente ad oggetto il patrimonio di un consumatore che in mancanza di beni mobili ed immobili consta, esclusivamente, dei redditi da lavoro, e precisamente la quota pari ad 1/5 dello stipendio netto mensile, l’importo integrale della tredicesima ed il TFR accumulato sino al momento del deposito della domanda e cumulabile nel corso del quadriennio della procedura. (Claudio Bianchini) (riproduzione riservata)
Tribunale Bologna, 04 August 2020.
Friday 11 September 2020
Covid-19: esito negativo della mediazione e fissazione della nuova udienza in presenza delle parti ma con termine per il deposito telematico di note.
Covid-19 – Processo civile – Opposizione a decreto ingiuntivo – Esito negativo del tentativo di mediazione – Fissazione di nuova udienza in presenza delle parti ma con termine per il deposito telematico di note.
Tribunale Bologna, 23 July 2020.
Saturday 12 September 2020
Covid-19: fissazione di nuova udienza con trattazione scritta per la verifica dell’esito della mediazione.
Covid-19 – Processo civile – Opposizione a decreto ingiuntivo – Verifica dell’esito del tentativo di mediazione – Fissazione di nuova udienza con trattazione scritta.
Tribunale Bologna, 23 July 2020.
Tuesday 10 November 2020
Mediazione delegata, diversità di prassi e rimessione in termini.
Mediazione delegata – Prassi locali – Comunicazione dei provvedimenti resi nei verbali delle udienze cartolari (trattazione scritta) – Omissione – Attivazione del procedimento di mediazione – Rimessione in termini.
Tribunale Bologna, 21 July 2020.
Friday 23 October 2020
Comunicazione alle parti del provvedimento che dispone la trattazione scritta ex D.L. 28/2020. Onere di promuovere la mediazione nel procedimento monitorio.
Processo civile – Trattazione scritta ex D.L. 28/2020 – Comunicazione alle parti – Necessità – Procedimento monitorio – Mediazione obbligatoria – Soggetto onerato.
Pur in assenza una esplicita previsione (v. invece la disciplina dell’udienza mediante collegamento da remoto, lett. f), comma 7, art. 83, d.l. n. 28/2020), il provvedimento che dispone la trattazione scritta e assegna il termine per il deposito di “note scritte” ai sensi dell’art. 83, 7° co., lett. h), d.l. n. 18/2020, conv. in l. n. 27/2020, se pronunciato fuori dell’udienza (art. 134, 2° co., c.p.c.) deve essere comunicato a tutte le parti, pena la violazione del principio del contraddittorio e la lesione del diritto di difesa, con conseguente nullità dell’atto successivo.
Nel procedimento di mediazione, l’onere di attivare il tentativo di mediazione grava sull’ingiunto, pena l’improcedibilità del giudizio di opposizione. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
Tribunale Bologna, 20 July 2020.
Friday 20 November 2020
Covid-19 e modalità di comunicazione del provvedimento che dispone la trattazione scritta dell’udienza.
Processo civile – Fissazione di udienza con trattazione scritta – Verbale dell’udienza che fissa la trattazione scritta inserito nel verbale telematico conoscibile dalle parti – Autonoma comunicazione – Esclusione.
L’ordinanza che ha disposto la trattazione scritta, in quanto inserita nel verbale telematico, è conoscibile dalle parti e non necessita dunque di autonoma comunicazione. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
Tribunale Bologna, 09 July 2020.
Wednesday 09 September 2020
Opposizione a decreto ingiuntivo, concessione della provvisoria esecuzione, invito alla mediazione e assegnazione di temine per memoria anteriore all’udienza successiva.
Opposizione a decreto ingiuntivo – Concessione della provvisoria esecuzione – Invito alla mediazione – Temine per memoria anteriore alla nuova udienza per riferire in ordine all’esito della mediazione.
Tribunale Bologna, 08 July 2020.
Thursday 10 September 2020
Covid-19: trattazione scritta dell’udienza di prima comparizione, nullità della citazione per mancato rispetto del termine a comparire, nuova udienza e rinnovazione della citazione.
Covid-19 – Processo civile – Verbale di trattazione scritta dell’udienza di prima comparizione – Mancato rispetto del termine a comparire – Nullità della citazione – Fissazione di nuova udienza con rinnovazione della citazione.
Tribunale Bologna, 07 July 2020.
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